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Reactine 6 Compresse 5mg + 120mg Rilascio Prolungato

E' indicato nel trattamento sintomatico a breve termine delle riniti allergiche stagionali e/o perenni con congestione ed ipersecrezione nasale, prurito nasale e/o oculare, starnutazione e lacrimazione.

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Reactine 6 Compresse 5mg + 120mg Rilascio Prolungato

Reactine 6 Compresse 5mg + 120mg Rilascio Prolungato

 CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA: Decongestionanti nasali per uso sistemico.


DENOMINAZIONE
REACTINE 5 MG + 120 MG COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO


CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Decongestionanti nasali per suo sistemico; simpaticomimetici in associazione.


PRINCIPI ATTIVI
Una compressa contiene: cetirizina dicloridrato 5 mg; pseudoefedrina cloridrato 120 mg.


ECCIPIENTI
Eccipienti del primo strato: ipromellosa, cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Eccipienti del secondo strato: lattosio, cellulosa microcristallina, sodio crosscaramelloso, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Eccipienti del rivestimento: Opadry Y-1-7000 bianco (methocel E5, premium (ipromellosa) (E 464),diossido di titanio (E 171), macrogol 400).


INDICAZIONI
E' indicato nel trattamento sintomatico a breve termine delle riniti allergiche stagionali e/o perenni con congestione ed ipersecrezione nasale, prurito nasale e/o oculare, starnutazione e lacrimazione.


CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI
Il farmaco e' controindicato nei seguenti casi: ipersensibilita' ai principi attivi, ad uno qualsiasi degli eccipienti, all'idrossizina o ai derivati della piperazina; grave insufficienza renale (pazienti con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min); grave ipertensione;
gravi disturbi coronarici; pazienti che sono in trattamento o che siano stati trattati nelle due settimane precedenti con inibitori delle monoaminoossidasi; aumento della pressione intraoculare; ritenzione urinaria; bambini con meno di 12 anni; gravidanza e allattamento.


POSOLOGIA
Adulti e ragazzi a partire da 12 anni: una compressa 2 volte al giorno, una la mattina ed una la sera, da assumere senza masticare durante o lontano dai pasti. La durata del trattamento non dovrebbe superare il  periodo della sintomatologia acuta e comunque non dovrebbe essere pro tratta oltre 7 giorni. Trascorsi i 7 giorni di terapia, continuare il trattamento con la sola cetirizina. Popolazioni speciali. Pazienti anziani. La dose deve essere dimezzata in pazienti anziani. Pazienti con compromissione renale. La dose deve essere dimezzata in pazienti con i
nsufficienza renale. Pazienti con compromissione epatica. La dose deve essere dimezzata in pazienti con insufficienza epatica. Popolazione pediatrica. Il farmaco e' controindicato nei bambini con meno di 12 anni di eta'. Modo di somministrazione: uso orale. Le compresse devono essere assunte con un po' d'acqua e non devono essere divise, masticate o frantumate.


CONSERVAZIONE
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.


AVVERTENZE
Il farmaco e' destinato solo a trattamenti di breve durata e deve essere usato sotto il controllo medico in pazienti diabetici ed in soggetti con problemi alla tiroide, ipertrofia prostatica, insufficienza epatica o funzione renale ridotta, nonche' in soggetti anziani. Questo medicinale deve essere usato sotto il controllo medico nei pazienti con problemi cardiovascolari pre-esistenti, tra cui quelli con coronaropatie, ipertensione, tachicardia e aritmia. Deve essere prestata cautela anche in soggetti in cura con simpaticomimetici (decongestionanti, anoressizzanti, psicostimolanti quali le anfetamine), antidepressivi triciclici e digitale. Casi di abuso sono stati osservati con pseudoefedrina cosi' come con altri stimolanti centrali. Alle dosi terapeutiche di cetirizina, non sono state dimostrate interazioni clinicamente significative con l'alcool (per un livello di alcool nel sangue di 0,5 g/l).
Tuttavia, si raccomanda di prestare cautela se si assume alcool contemporaneamente. Usare cautela in pazienti con fattori di predisposizione di ritenzione urinaria (ad es. lesioni del midollo spinale, iperplasi a prostatica), in quanto la cetirizina puo' aumentare il rischio di ri tenzione urinaria. Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei
pazienti a rischio di convulsioni. I test cutanei per l'allergia sono inibiti dagli antistaminici pertanto e' necessario un periodo di wash-out (3 giorni) prima di eseguirli. Se i sintomi persistono o peggiorano, o se si verificano nuovi sintomi, interrompere l'utilizzo e consultare un medico. Eccipiente con effetti noti. Il medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.


INTERAZIONI
A causa del profilo farmacocinetico, farmacodinamico e di tollerabilita' della cetirizina, non sono previste interazioni con questo antistaminico. In realta', non sono state riportate interazioni ne' farmacodinamiche ne' interazioni farmacocinetiche significative in studi di interazione farmacofarmaco effettuati, in particolare, con pseudoefedrina
o teofillina (400 mg/die). L'attivita' delle amine simpaticomimetiche quali la pseudoefedrina contenuta in questo farmaco e' aumentata dalla contemporanea somministrazione di inibitori delle monoaminoossidasi e
dai betabloccanti. A causa della lunga durata d'azione degli inibitori delle monoaminoossidasi l'attivita' delle amine simpaticomimetiche puo' osservarsi anche dopo 15 giorni dalla sospensione della somministrazione. Le amine simpaticomimetiche riducono gli effetti antiipertensivi di metildopa, guanetidina e reserpina. La somministrazione di pseudoefedrina a pazienti digitalizzati aumenta l'attivita' ectopica del miocardio. Gli antiacidi incrementano l'assorbimento della pseudoefedrina mentre esso viene ridotto dalla contemporanea assunzione di caolino.
Il grado di assorbimento della cetirizina non viene ridotto dall'assunzione di cibo, sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita.


EFFETTI INDESIDERATI
Studi clinici hanno dimostrato che la cetirizina alla dose di 10 mg ha effetti indesiderati minori sul sistema nervoso centrale, tra cui sonnolenza, affaticamento, vertigine e cefalea. In alcuni casi, e' stata segnalata la stimolazione paradossa del SNC. Le seguenti reazioni avverse sono state riportate dal >= 1% dei soggetti adulti in studi random
izzati, controllati con placebo, con cetirizina presa singolarmente: sonnolenza, nervosismo, affaticamento, bocca secca, capogiri, mal di testa, nausea, faringite, dolore addominale. La sonnolenza e' stata da lieve a moderata nella maggioranza dei casi, sebbene sia statisticamente piu' comune che con il placebo. Ulteriori studi in cui sono state effettuate prove oggettive hanno dimostrato che le usuali attivita' quotidiane non vengono compromesse alla dose giornaliera raccomandata, neivolontari sani giovani. Sebbene la cetirizina sia un antagonista selettivo dei recettori H 1 -periferici e sia relativamente priva di attivita' anticolinergica, sono stati segnalati casi di disuria, disturbo d
ell'accomodazione e bocca secca. Sono stati segnalati casi di funzionalita' epatica anomala con innalzamento degli enzimi epatici accompagnati da bilirubina elevata. Principalmente questo si risolve con l'interruzione del trattamento con cetirizina dicloridrato. Le seguenti reazioni avverse sono state riportate dal >= 1% dei soggetti in studi randomizzati, controllati con placebo, con pseudoefedrina presa singolarmente: bocca secca, nausea, capogiri, insonnia e nervosismo. Studi clinici La sicurezza della combinazione di cetirizina e pseudoefedrina da st
udi clinici si basa sui dati provenienti da 3 studi randomizzati a doppio cieco controllati con placebo per il trattamento della rinite allergica stagionale. Di seguito le reazioni avverse che si sono verificat
e nei pazienti in cui e' stato segnalato piu' di un evento, e l'incidenza e' stata superiore rispetto al placebo e nell'1% o piu' dei pazienti. Effetti indesiderati segnalati da > 1% dei soggetti adulti trattati con la combinazione di cetirizina e pseudoefedrina in 3 studi clinici randomizzati controllati con placebo. Patologie sistemiche e condizi
oni relative alla sede di somministrazione. Astenia. Cetirizina 5 mg/Pseudoefedrina 120 mg Multi-dose (N =840): 2,0% di frequenza (Comune);Placebo (N =831): 0,7 % di frequenza (Non comune). Patologie gastrointestinali. Secchezza della bocca. Cetirizina 5 mg/Pseudoefedrina 120 mg Multi-dose (N =840): 3,3 % di frequenza (Comune); placebo (N =831): 0,4 % di frequenza (Non comune). Patologie del sistema nervoso. Capogiri. Cetirizina 5 mg/Pseudoefedrina 120 mg Multi-dose (N =840): 1,1 % di frequenza (Comune); placebo (N =831): 0,1 % di frequenza (Non comune). Insonnia. Cetirizina 5 mg/Pseudoefedrina 120 mg Multi-dose (N =840):
3,8 % di frequenza (Comune); Placebo (N =831): 0,5 % di frequenza (Non comune). Sonnolenza. Cetirizina 5 mg/Pseudoefedrina 120 mg Multi-dose (N =840): 2,5 % di frequenza (Comune); Placebo (N =831): 0,2 % di fr
equenza (Non comune). Le reazioni avverse a percentuali di 1% o più nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni, incluse negli studi clinici controllati con placebo sono: diarrea, sonnolenza, rinite, affat
icamento. Gli effetti indesiderati, osservati e segnalati durante il trattamento con Reactine sono riportati di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla based ei dati disponibili). Reazioni avverse identificate durante l'esperienza post-marketing con cetirizina, pseudoefedrina o la combinazione di cetirizina e pseudoefedrina per categoria di frequenza stimata da segnalazioni spontanee. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto rara: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Rara: ipersensibilità (compreso shock anafilattico). Disturbi del metabolismo e dellanutrizione. Non nota: aumento dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: nervosismo; non comune: ansia, agitazione; rara: allucinazioni, disturbo psicotico, aggressione, stato confusionale, depressione, insonnia; molto rara: tic; non nota: comportamento euforico, comportamento suicida; molto rara: allucinazione visiva. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiro, cefalea, sonnolenza; non comune: irrequietezza, parestesia; rara: convulsione; molto rara: disgeusia, sincope, tremore, distonia, discinesia, sensazione di nervosismo, sensazione di malessere; non nota: amnesia, compromissione della memoria. Patologie dell'occhio. Molto rara: disturbo dell'accomodazione, visione offuscata, cr
isi oculogira, gonfiore degli occhi; non nota: midriasi, dolore agli occhi, compromissione della visione, fotofobia. Patologie dell'orecchioe del labirinto. Non nota: vertigine. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni; rara: aritmia, tachicardia. Patologie vascolari. Rara: pallore, ipertensione; molto rara: collasso circolatorio, ipotensione
. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto rara: tosse; non comune: dispnea. Patologie gastrointestinali: comune: bocca secca, nausea; non comune: diarrea; rara: vomito; molto rara: colite ische
mica; fastidio addominale. Patologie epatobiliari. Rara: funzione epatica anormale (transaminasi aumentate, fosfatasi alcalina aumentata, gamma GT aumentata, bilirubina ematica aumentata). Patologie della cute
e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, eruzione cutanea; rara: cute secca, iperidrosi, orticaria; molto rara: eruzione da farmaci,angioedema, reazione della cute, pustolosi esantematica acuta generalizzata. Patologie renali e urinarie. Molto rara: enuresi, disuria; nonnota: ritenzione urinaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: debolezza; non comune: astenia, malessere; rara: edema. Esami diagnostici. Rara: aumento del peso. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non nota: disfunzione erettile. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Il farmaco e' controindicato in gravidanza e allattamento. Per cetirizina sono disponibili pochissimi dati clinici su gravidanze esposte al trattamento. Gli studi condotti sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Sia cetirizina che pseudoefedrina sono esc
rete col latte materno per cui il farmaco non deve essere assunto durante l'allattamento. La cetirizina e' escreta nel latte materno a concentrazioni che rappresentano dal 25% al 90% di quelle misurate nel plasma, a seconda del tempo di campionamento dopo la somministrazione.

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